Energia liberata durante le trasformazioni di nuclei atomici. Tali trasformazioni si hanno principalmente attraverso processi di fissione (su cui si fonda la tecnologia per la produzione di energia nucleare, nonché la bomba atomica) o di fusione (alla base dell’energia prodotta dalle stelle e della bomba a idrogeno). L’energia nucleare trova impiego tanto in campo militare quanto in campo civile. In campo militare, è utilizzata per la propulsione di mezzi navali e in diversi tipi di ordigno e missile. In campo civile, la tecnologia per la produzione di energia nucleare viene introdotta a partire dagli anni Cinquanta del Novecento. (fonte: Treccani)
Rifiuti derivanti dalla produzione di energia da fonte nucleare. Tale creazione di energia, al pari di ogni altra attività simile, genera rifiuti in tutte le fasi della filiera, anche se il quantitativo maggiore proviene dall’esercizio e dallo smantellamento (decommissioning) delle centrali a fine vita. (fonte: Treccani)
E’ lo smantellamento di un impianto nucleare e rappresenta l’ultima fase del suo ciclo di vita dopo la costruzione e l’esercizio. In termini generali, il decommissioning comprende l’allontanamento del combustibile e la caratterizzazione radiologica degli impianti, la decontaminazione delle strutture, la demolizione degli edifici e, infine, la caratterizzazione radiologica del sito. Il decommissioning si caratterizza anche per la gestione dei rifiuti radioattivi e di tutti gli altri materiali prodotti dallo smantellamento. (Fonte: Sogin.it)
Infrastruttura ambientale di superficie che permetterà di sistemare definitivamente in sicurezza i rifiuti radioattivi, oggi stoccati all’interno di decine di depositi temporanei presenti nel Paese, prodotti dall’esercizio e dallo smantellamento degli impianti nucleari e dalle quotidiane attività di medicina nucleare, industria e ricerca. Il Deposito Nazionale sarà costituito dalle strutture per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi a molto bassa e bassa attività e da quelle per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi a media e alta attività, che dovranno essere successivamente trasferiti in un deposito geologico idoneo alla loro sistemazione definitiva. (fonte: depositonazionale.it)
Insieme al Deposito Nazionale, sarà realizzato il Parco Tecnologico: un centro di ricerca, aperto a collaborazioni internazionali, dove svolgere attività nel campo del decommissioning, della gestione dei rifiuti radioattivi e dello sviluppo sostenibile in accordo con il territorio interessato. (fonte: depositonazionale.it)
La capacità di sostanze radioattive di provocare danni biologici per mezzo delle radiazioni direttamente o indirettamente emesse. Lo studio degli effetti nocivi indotti dalle radiazioni (in particolare quelle ionizzanti) costituisce l’ambito della radiotossicologia. L’esposizione alle radiazioni soprattutto quelle ionizzanti è causa della sindrome detta radiotossicosi (o male da raggi): la dose che le dà origine varia in rapporto alla sensibilità del soggetto esposto e alla durata dell’esposizione. (fonte: Treccani)
Trattamenti chimici e fisici volti a convertire i rifiuti di bassa attività, media attività e alta attività in forma solida, stabile e duratura adatta per la manipolazione, il trasporto e infine lo smaltimento in depositi dedicati. Il rifiuto condizionato è, dunque, un manufatto costituito dal materiale radioattivo inglobato in un materiale inerte, generalmente cemento o vetro, posto in un contenitore esterno costituito da un fusto in acciaio. (fonte: Enea.it)
E’ la società di Stato responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi, compresi quelli prodotti dalle attività industriali, di ricerca e di medicina nucleare. Attività svolte per garantire quotidianamente la sicurezza dei cittadini, salvaguardare l’ambiente e tutelare le generazioni future. Interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sogin opera in base agli indirizzi strategici del Governo italiano. (Fonte: Sogin.it)
E’ l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ente di diritto pubblico finalizzato alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile (come da art. 4 Legge 28 dicembre 2015, n. 221).
Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) è l’autorità di regolamentazione competente in materia di sicurezza nucleare e di radioprotezione, indipendente ai sensi delle Direttive 2009/71/Euratom e 2011/70/Euratom. L’Ispettorato assorbe tutte le funzioni in materia di sicurezza nucleare e di radioprotezione già attribuite dalla legislazione nazionale al CNEN, all’ENEA DISP, all’ANPA, all’APAT e, infine, al Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale, al Centro Nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione e all’Area Fisica del Centro Nazionale per la rete nazionale dei laboratori per le attività in materia di radioattività dell’ISPRA. (Fonte:isinazionale.it)